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Estratto da Ester Bianchi (2009). Taoismo. Milano: Mondadori Electa, pag. 46 + pag. 68
Laozi
Lo Shiji ("Memorie storiche") di Sima Qian (145-86 a.C. circa) descrive Laozi, fondatore del taoismo, come uno storico-archivista vissuto tra il VI e il V secolo presso la corte Zhou ..... Il testo prosegue descrivendo come Laozi si dedicasse alla coltivazione del Dao e della virtù senza ricercare fama e notorietà, finchè, deluso dallo stato di decadenza dell'epoca, decise di lasciare la Cina; giunto alla frontiera occidentale, si imbattè in Yin Xi, il guardiano del passo, che lo convinse a lasciargli una copia dei suoi insegnamenti (Daode jing); in seguito il maestro se ne andò, facendo perdere le proprie tracce. .....
Cronologia: VI-V secolo a.C.
Daode jing [Tao Tê Ching, in altra traslitterazione]
Il Daode jing, incluso nel Canone Ming da solo o accompagnato da commentari, è uno dei capolavori indiscussi della letteratura cinese e, nell'ambito della tradizione taoista, una delle principali scritture liturgiche su cui meditare. ..... Il textus receptus è ripartito in ottantuno capitoli, per un totale di circa cinquemila parole, e presenta una suddivisione interna in due sezioni dedicate rispettivamente alla Via (1-37) e alla Potenza (38-81). Altri temi fondamentali dell'opera sono la spontaneità e il non-agire, il concetto di ritorno e l'esaltazione della cedevolezza, il tutto riferito ad ambiti diversi quali la metafisica, la coltivazione e l'arte del governo. .....
Cronologia: VI-IV secolo a.C.