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I 36 STRATAGEMMI
L'arte segreta della strategia cinese
Estratto da
Magi G. (a cura di - 2003). I 36 stratagemmi. Vicenza: Edizioni Il Punto d'Incontro
(pag. 27)
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Più si è abili e consapevoli di poter colpire in modo distruttivo, più si abbassa la propria soglia d'aggressività; poichè è la paura che rende aggressivi, mentre la sicurezza di sè e la conoscenza dei propri limiti favoriscono la serenità e la ponderazione.
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(pagg. 94-96)
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..... La distorsione della percezione dei fatti è un fenomeno quotidiano: ripetendo continuamente una menzogna, col tempo questa diventa una verità, l'opinione comune, e se poi, passando di bocca in bocca, si propaga a macchia d'olio su larga scala, viene data per scontata, al punto da divenire la realtà.
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..... E' il filosofo confuciano Xunzi (312-235 a.C. ca.), una sorta di Hobbes cinese, a metterci in guardia: "Una palla che rotola in pendenza cessa di rotolare quando cade in un buco. Una diceria, che passa di bocca in bocca, cessa di circolare quando s'imbatte nell'uomo saggio".
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(pagg. 261-262)
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Ogni combattimento, sia che si svolga dentro o fuori di noi, è sempre un combattimento contro noi stessi. Da un punto di vista psicologico, noi siamo i padroni di casa della nostra mente. Generiamo pensieri, che sono gli ospiti. Gli ospiti possono essere piacevoli o sgradevoli, ma vanno e vengono e un padrone di casa che si rispetti offre la stessa attenzione e cura a tutti gli ospiti, senza distinzione alcuna. Quando però perdiamo il controllo della nostra interiorità e ci dimentichiamo di essere il padrone di casa (perchè ci siamo identificati con i nostri pensieri), gli ospiti s'impadroniscono del nostro posto e iniziano a dettar legge come se fossero loro i padroni di casa e noi ci dimentichiamo che essi sono unicamente dei visitatori che vanno e vengono, con tutto ciò che questo comporta. Ciò va ponderato con attenzione.
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(pag. 284)
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..... Schematicamente parlando e riducendo la questione ai minimi termini, si può osservare che le persone parlano sempre di ciò che temono o di ciò che desiderano. La mente e il cuore non rinunciano mai a pensare che le cose dovrebbero essere diverse da come sono. Ciò emerge continuamente dai discorsi. Prestando dunque molta attenzione, la bocca del nostro interlocutore agirà come una spia doppiogiochista che mette a nudo le sue disposizioni interiori. .....
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